
Dott.ssa Consuelo Centi
Psicologa, Counselor
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L'inconscio ci parla. Sempre.
E ci parla attraverso le persone che incontriamo, attraverso le cose che ci accadono, attraverso ciò che sogniamo.
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Noi siamo profondamente interconnessi all'ambiente in cui viviamo, tanto che diventa difficile separare l'osservatore dall'osservato.
Ogni evento ed ogni cosa là fuori ci dice qualcosa di noi, di quella parte che ancora non siamo in grado di vedere.
Allora tutto può essere usato per scoprire chi siamo veramente.
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Attraverso i sogni ad esempio, possiamo venire a contatto con vissuti non elaborati e repressi che in stato di veglia rimangono nascosti.
Ciascuno di essi è portavoce di un importante messaggio inviatoci dall'inconscio.
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E non è detto che tale messaggio debba essere necessariamente capito ed elaborato razionalmente, in quanto spesso la mente non opera a favore del cambiamento, piuttosto ne costituisce un freno.
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Il sogno diventa allora in questo caso un veicolo che trasporta informazione tra due soggetti, colui che lo porta ed io che lo ascolto, e lo fa in maniera sotterranea, evitando cioè le naturali barriere difensive della mente cosciente.
Sentendosi compreso e non minacciato da un'interpretazione mentale, l'inconscio del sognatore si attiva e può mettere in atto un'opera di ristrutturazione dei suoi contenuti.